I bambini che tenevano su il cielo.

Tutti siamo stati bambini e spesso lo dimentichiamo. Guardare il cielo, le strane forme delle nuvole ci riporta ad un tempo passato su cui fantasticare. 

Tre bambine scoprono di essere le uniche a poter salvare il cielo, un cielo malaticcio che sta su a fatica, intossicato dai miasmi che arrivano dal pianeta Terra. Per riuscire, però devono mantenere le braccia alzate e sopportare il peso della volta celeste, infatti abbassandole cadrebbe. Purtroppo, per la cecità dei grandi, i bambini non riusciranno a sostenere tutta la responsabilità sulle loro esili spalle e il cielo, con tutti i pianeti, cadrà sulla Terra. Si prospetta un mondo triste in cui i bambini sono fuggiti, dove anche gli angeli caduti hanno perso l’uso delle ali e dove finalmente i grandi si rendono conto di quanto essenziale sia la semplicità e la fantasia dei bambini a dispetto dell’essere seri e del dovere giornaliero privo di cuore e fantasia. Quando tutto sembra perduto,  le menti di questi fanciulli, riescono ad  immaginare un nuovo cielo sotto cui tutti abbiano cibo per sfamarsi, luoghi verdi per giocare  e la compagnia più costante dei genitori. Un empireo su cui gli angeli possano riposare in pace tra le nuvole.

Testo: Aquilino di Oleggio

Adattamento e Regia: Aldo Craparo